Diagnosi DSA: due percorsi un'unica sfida

Pubblicato il 10 marzo 2025 alle ore 17:06

Scoprire di avere un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) può essere un’esperienza che cambia la vita, sia per un bambino che per un adulto. Tuttavia, il momento della diagnosi arriva con un peso e un significato diverso a seconda dell’età. Se per un bambino può rappresentare una spiegazione ai suoi ostacoli scolastici, per un adulto può essere la chiave per rileggere il proprio passato sotto una luce completamente nuova.

 

Ricevere una diagnosi da bambini: tra sollievo e paura

 

Per un bambino, scoprire di avere un DSA può essere un’esperienza ambivalente. Da un lato, può essere un sollievo: finalmente c’è una spiegazione per le difficoltà incontrate a scuola, per la fatica nel leggere, scrivere o fare calcoli. Non è “pigro” o “distratto”, come magari gli è stato ripetuto tante volte. Dall’altro lato, la diagnosi può generare insicurezza e timori:

 

Paura di essere “diverso” rispetto ai compagni.

 

Ansia per il futuro scolastico: riuscirò a farcela con strumenti diversi?

 

Timore del giudizio degli altri, soprattutto se gli adulti attorno a lui non affrontano la diagnosi con positività.

 

 

L’atteggiamento della famiglia e della scuola è fondamentale: un bambino con DSA ha bisogno di sentire che la diagnosi non è un limite, ma una porta aperta verso un apprendimento adatto alle sue caratteristiche.

 

Ricevere una diagnosi da adulti: una rivelazione tra passato e futuro

 

Scoprire di avere un DSA in età adulta è spesso un’esperienza profonda, che porta con sé un misto di emozioni:

 

Sollievo: finalmente si trova una spiegazione alle difficoltà vissute negli anni scolastici e lavorativi.

 

Frustrazione: perché nessuno se ne è accorto prima? Quanto sarebbe cambiata la mia vita se l’avessi saputo da bambino?

 

Rabbia o tristezza: il pensiero di tutte le volte in cui ci si è sentiti inadeguati o incapaci.

 

Nuova consapevolezza: capire il proprio modo di funzionare aiuta a trovare strategie più efficaci nel lavoro e nella vita quotidiana.

 

 

Per molti adulti, la diagnosi tardiva rappresenta anche un'opportunità per riconciliarsi con il proprio passato e riscrivere la propria storia con una nuova comprensione di sé.

 

Affrontare la diagnosi: uno sguardo positivo al futuro

 

Che si tratti di un bambino o di un adulto, la diagnosi di DSA non è un punto di arrivo, ma un nuovo inizio.

 

Per i bambini: significa ricevere strumenti adeguati, un metodo di studio su misura e il sostegno di insegnanti e famiglia.

 

Per gli adulti: significa capire le proprie potenzialità e imparare a valorizzare le proprie capacità, senza più sentirsi “sbagliati”.

 

 

Riconoscere un DSA non deve essere visto come un’etichetta limitante, ma come una chiave per sbloccare il vero potenziale di una persona. Con il giusto supporto e un approccio positivo, bambini e adulti possono trasformare questa scoperta in una risorsa per costruire un futuro sereno e gratificante.

 

 

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