Quante volte ci siamo ritrovati a pensare che il mondo è duro e sarebbe meglio se
qualcuno ci aiutasse?
Nei momenti critici, di forte stress, come un litigio in casa oppure a lavoro una giornata
pesante. Quanto sarebbe bello poter parlare con qualcuno di questi attimi di nervosismo e
solitudine? Però non sempre le persone a cui pensiamo sono disponibili realmente. Ci hai
mai fatto caso? Inizi un discorso e appena la situazione si fa pesante perché si parla di
sentimenti la persona di pronte a noi o dall’altro capo del telefono cambia discorso.
Ricordiamoci che ognuno è l’eroe della nostra vita! Ognuno deve pensare alla propria
esistenza e deve fare i conti con la propria realtà. Immagina una persona come una goccia
di acqua nel mare. Ogni goccia ha il suo compito. Una goccia serve a unirsi e a creare il
mare, alcune gocce si posano sui pesci, altre sulle anemoni di mare, etc.
Il tutto può dare la possibilità di creare il mare e le sue sfaccettature diverse come il colore
o le onde. Sono tutte gocce di acque che hanno un loro scopo ben preciso. Ma il nostro
scopo ben preciso? Qual è? Noi lo diamo per scontato ma ogni persona ha il proprio posto
nel mondo e ogni vita ha un suo scopo. Lo scopo in primis di prendersi cura di sé stessi e
poi del mondo che lo circonda. Dobbiamo ricordarci che come noi siamo importanti lo
stesso le altre persone penseranno di loro stessi e quindi metteranno sul piedistallo prima
loro stessi, poi il resto del mondo.
Prova a comprendere ciò che porta a una reazione una persona effettivamente. Può
essere una reazione istintiva oppure una emozionale. Spesso ci nascondiamo dietro la
prima impressione come un meccanismo di difesa “è quello che vedo perché non
dovrebbe essere esattamente così?” Poi c’è il meccanismo razionale “aspetta può essere
che questa persona sia più afferrata su determinate tematiche piuttosto che altre” oppure
ultimo ma non meno importante la distinzione tra un corpo e un altro. Cioè il confronto
tra noi stessi come persona emozionale, caratteriale e l’altra persona che ci sta davanti. Ma
ciò non si ferma qui. ti sei mai preso un momento per riuscire a fare una distinzione tra
tutte le persone che conosci o incontri durante le tue giornate? al lavoro, a casa, al bar e
non intendo un confronto fisico ma razionale. Spesso le persone hanno delle reazioni che
non c’entrano niente con ciò che provano o sentono. Un esempio che si può notare è che
spesso ci da fastidio, per esempio, può essere quando una persona che conosciamo dal
nulla si arrabbia con noi senza motivo. Prima di collegare le parole al modo di
comportamento prova a valutare il motivo del determinato sfogo e valuta cosa è appena
successo. prova a staccare parole ed emozioni provate. se una persona è arrabbiata può
essere che sia arrabbiata con se stessa/o perchè magari è stato/a licenziato/o oppure ha
dovuto licenziare qualcuno. Diciamocelo le emozioni spesso non si fanno molto gestire
soprattutto se sono negative. In tal caso la cosa giusta da fare è fermarsi, chiedersi come
mai questa persona sia così arrabbiata e semplicemente chiederglielo. Ciò aiuta te a
comprendere di più anche l’altra persona e a poter aiutare a far comprendere all’altra
persona che si è alterata alla fine per niente con te, oltre che farlo tornare nel mondo della
razionalità.
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